VTB RACING - PASSION FOR COMPETITION

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Dall'acquisizione Dati alla Telemetria

L'importanza di acquisire più informazioni possibili dal mezzo (che sia con movimento su terra, su acqua o in aria) nasce contemporaneamente alla creazione del mezzo stesso.

Tutto ciò che generava informazioni durante l'utilizzo veniva tenuto preziosamente di conto per gli sviluppi delle prestazioni e dell'affidabilità e, agli albori della meccanica, lo strumento di “registrazione dati” fondamentalmente era il solo pilota: questi riportava agli Ingegneri ed ai Tecnici tutte le esperienze appena vissute, le sensazioni, cosa era servito e che cosa mancava, i punti di forza e di debolezza del proprio mezzo, indipendentemente che si trattasse di una barca, di un'aereo, di un treno, di un'auto o di una moto.

Per ciò che concerne l'Automobile, gli strumenti di bordo a disposizione del pilota nel corso degli anni sono aumentati per qualità e quantità, concedendo al pilota stesso la capacità di monitorare in tempo reale la situazione generale del mezzo, osando un comportamento sempre più vicino al limite, ma un limite calcolato dalla sua mente con l'ausilio degli strumenti di bordo nonchè dalla sue capacità di valutare suoni e vibrazioni percepiti sul momento. Le informazioni ai box erano ancora passate dal pilota per un buon 90%.

 

1975 Ferrari 312T Niki Lauda foto by: https://www.ecurie.co.uk/blog/

1975 Ferrari 312T Niki Lauda foto by: https://www.ecurie.co.uk/blog/

 

Nel frattempo gli Ingegneri cominciano a sperimentare sistemi spartani ma efficaci per il conseguimento degli obiettivi (conteggio cambiate, fuorigiri, approccio curve), prima timidamente con attrezzature adattate, poi studiando, progettando e commissionando apparecchiature dedicate.

 

Tyrrell 1978 (telemetria a cassette) foto by : https://www.formulapassion.it/

Tyrrell 1978 (telemetria a cassette) foto by : https://www.formulapassion.it/

 

L'elettronica di fine anni 70 fa fare un balzo da gigante allo sviluppo, nasce così un connubio perfetto fra l'acquisizione di dati oggettivi per mezzo di strumenti elettronici, e la capacità di generazione info dal pilota: gli Ingegneri si ritrovano in un mondo agognato e fino ad allora impensabile, dando vita ad una miriade di progettazioni e realizzazioni delle stesse e ritrovandosi a nuotare letteralmente in un mare di dati specifici.

La Formula 1 aprirà ufficialmente un'era di sviluppo ipertecnologico alla fine degli anni 80 con l'introduzione della Telemetria (trasmissione di dati a distanza) di tipo “monodirezionale“, ossia, un flusso di dati in un'unica direzione (dall'Auto al Box) ed “al passaggio“ ( i dati inviati sono riguardanti il passaggio/giro precedente) ; agli albori degli anni 2000 si raggiungerà il vertice massimo mediante l'attuazione di una Telemetria “bidirezionale“, raggiungendo un livello di trasmissione dati in entrambe le direzioni (Auto/Box , Box/Auto) con trasmissione dati sia al passaggio che in tempo reale e la possibilità da parte degli Ingegneri di modificare a distanza, ed in tempo reale, molteplici parametri del motore e dell'assetto bypassando di fatto il pilota che ora può concentrarsi sulla sola guida. Nel 2003, al culmine di un controllo Box sproporzionato, la Federazione vieterà l'intervento a distanza per la modifica dei parametri.

 

foto by: https://www.silicon.co.uk

foto by: https://www.silicon.co.uk

 

Fattore chiave ad oggi, con la Telemetria gli Ingegneri sono organizzati in diverse squadre con il compito di interpretare al momento la mastodontica quantità di dati in entrata (per singola Auto, oltre 30 Megabyte per singolo giro, fino a 20 Gigabyte per week end) dai test, dalle qualifiche e dalle gare, trasformando queste preziose informazioni prima in una ottimale messa a punto con migliori prestazioni e massima manegevolezza e controllo, poi in corsa , dando indicazioni al pilota che effettuerà ove possibile delle regolazioni tramite manettini e pulsanti posti sul volante. Oltre all'Auto, con la Bio-Telemetria, anche le prestazioni fisiche del pilota sono oggi tradotte in dati ed analizzate per accrescerne le potenzialità , sia fisicamente che psicologicamente, tramite personale qualificato e riservato.

La Telemetria può essere raccolta in due modi: il primo in “RF“,  una trasmissione dati Wi-Fi criptata, e mentre l'auto gira in pista il segnale arriva al sistema centrale ATLAS (in gestione alla Federazione che così ha i dati di tutti per le verifiche di comportamento guida o per studiare dinamiche di incidenti), lo decripta e lo reinvia al Box di appartenenza; la seconda è “ Via Cavo” , dove i dati memorizzati sono recuperati quando la macchina è ferma ai Box: qui l'Ingegnere collega fisicamente il suo PC mediante un cavo connesso alla porta della centralina dell'Auto e riversa i dati prodotti ( quest'ultimo passaggio è quanto di più si avvicini ai dati forniti da un Banco VTB ).

I piloti di Formula 1 non sono solo soggetti passivi delle indicazioni dei Tecnici in quanto con il tempo tutti si sono dovuti adattare alla comprensione dei dati di Telemetria da loro prodotti (anche a loro viene fornito un PC e l'utilizzo del software di gestione ) ed in questo modo collaborano attivamente allo sviluppo, sempre in piena consapevolezza di dove si trovi lo sviluppo dell'Auto anche senza la presenza dell'Ingegnere di Pista.

Questa situazione organizzativa ci pone sullo stesso piano dei piloti di Formula 1, e quindi dobbiamo essere piloti, Ingegneri e tecnici del nostro modello RC ed avere la più chiara visione possibile del mezzo che dobbiamo condurre, ogni singola info deve essere sfruttata nella giusta direzione per gli stessi fini: maggiori prestazioni, migliore controllo, maggiore affidabilità.

 

Foto by: http://www.blogf1.it

Foto by: http://www.blogf1.it

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Giemme 2021

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