VTB RACING - PASSION FOR COMPETITION

VTB RACING - PASSION FOR COMPETITION

Come si utilizza il sistema VTB

1° Step. per effettuare la fondamentale misurazione dei giri/minuto della ruota motrice con Tachimetro Laser , posizionare il modello (sul solo fondo del telaio) sopra ad una base di appoggio stabile e antiscivolo (sia sul piano di appoggio al banco che su quello del modello).

Assicurarsi in tutti i modi possibili che lo stesso rimanga in posizione di sicurezza durante l'accelerazione e che tutte le ruote siano staccate da terra e libere di girare senza ostacoli.

E' fortemente consigliato di effettuare la misurazione con batteria FULL 100%.

Per misurazioni semplici e ripetitive si consiglia quindi di applicare la pellicola riflettente (almeno un 8 mm2) direttamente sul cerchione della ruota motrice (ben pulito e sgrassato) mediante il suo adesivo: la lettura sara' così pratica , sicura , veloce, ripetibile.

Tenendo conto che “un giro è sempre un giro”, indipendentemente dalla posizione del riflettente sullo pneumatico, e che l'utilizzo del sistema adesivo risulta sempre il più sicuro e pratico, diventa comunque valido qualsiasi altro sistema (in sicurezza) di posizionamento del riflettente che il vostro ingegno vi suggerisca.

Puntare il segnale luminoso sull'adesivo e, mantenendo fissa la posizione di rilevamento, avviare il motore accelerando in modo progressivo e continuo (progressione dal minimo al massimo compresa in un arco di tempo di 2/3 secondi) fino a raggiungere il max dei giri motore mantenendoli per 2/3 secondi, quindi rilasciare; leggere e riportare il valore massimo della lettura.

Volendo, si possono effettuare piu' misure e optare per il valore medio.


2° Step. misurare con il calibro il diametro in mm. della ruota motrice e riportare.

 


3° Step. Accedere al VTB tramite autenticazione, aprire il VTB ed inserire tutti i dati richiesti .

Si raccomanda di inserire nel campo “Tensione Batteria in Volts” quello correttamente riportato dal produttore sulla batteria stessa (per esempio nelle LiPo 2S è 7.4V , e nelle LiPo 2S HV è 7.6V) e non i Volts di carica/capacità (che con lo stesso esempio, nelle LiPo 2S e nelle LiPo 2S HV è normato a 8.4V )

 

 

Nota 1: il valore di anticipo motore da inserire nel VTB (pre-impostato al valore 29° risultato dalla media di tutti i motori ad anticipo fisso fino ad oggi analizzati) sarà il valore dato dalla somma dei gradi meccanici sulla culatta del motore [anticipo meccanico fisso o variabile] e dei gradi di “Boost Timing e/o Turbo Timing” attivati in programmazione dell'ESC [anticipo elettronico] ; il VTB ne calcolerà il modo di utilizzo temporaneo/frazionato e sarà tradotto all'interno del grafico).

Si consiglia di non superare mai il totale di 60° di anticipo sul motore , ricordando che il regolatore ESC non tiene conto dei gradi di anticipo meccanico in uso (lavora presupponendo un valore 0°) e che quindi l'anticipo elettronico si somma a quello meccanico.

Nota 2: Il valore di “Punch” ( “pugno/colpo/vigore” ) riguarda tutta la prima fase di movimento del modello (denominata Start) ed una brevissima parte del tratto iniziale della seconda fase ( denominata accelerazione), ed il suo valore in programmazione ESC da inserire nel VTB, deve essere tradotto in un valore unico e in Percentuale “% ” ; alcuni ESC ripartiscono il Punch in più momenti ed occorre calcolarne le quote singole in proporzione e poi sommarle.

Il valore “Punch” deve indicare perciò la percentuale della potenza del motore lasciata in uso nella fase di partenza.

ATTENZIONE!!!

Alcuni produttori di ESC, sebbene suddividano l'intero potenziale erogabile in un tot numero di livelli, quest'ultimi hanno già una precisa quota attribuita in valore percentuale e rappresentativa della quota di potenza che alimenterà il motore (quindi è sufficente riportare tale valore nel VTB);

Altri produttori indicano invece la quota di “taglio”attribuita in percentuale alla quota 100% di potenza che può generare il motore: in questo caso è sufficente sottrarre il valore opzionato al valore 100 ed inserire nel VTB il valore risultante, sempre tenendo conto che, in caso sia presente lo” 0%/disabilita”, questo equivale al 100% di energia al motore;

#Altri produttori utilizzano “Livelli” senza quote percentuali attribuite ( per esempio: da 1 a 3 , da 1 a 5, da 1 a 9 , ecc) a cui è collegato a volte un Livello “0/disabilitato”; anche in questo caso, quest'ultima scelta equivale al livello di Max Forza esprimibile dal motore = 100% da inserire in VTB): ne consegue che se abbiamo per esempio 3 livelli di Punch + 1 livello “0/Disabilita” = abbiamo un totale di 4 Livelli.

Selezionando il livello 1 , e dovendolo cosiderare in % di potenza motore , sarà quindi 1 livello su 4 livelli = 1° Livello di Punch (che significa che solo ¼ della potenza motore sarà utilizzato, quindi , 100 : 4 x 1 = 25% da inserire in VTB)

Selezionando il Livello “Disabilitato”, dovendolo cosiderare in % , sarà quindi 4 livelli su 4 livelli = 0/disabilitato di Punch (che significa che tutta la potenza disponibile del motore sarà utilizzata, quindi ,100 :4 x 4 = 100% da inserire in VTB).

Nel caso non ci sia il Livello “Disabilita”, attivando il Livello 1 su un totale di 3 Livelli possibili = 33.3% perchè con il valore Punch opzionato, otteniamo solo 1/3 della potenza possibile del motore (100 : 3 x 1 = 33.3% da inserire in VTB).

Ricorda che anche con ESC in No-Timing il Punch può essere modificato dalla posizione standard opzionata dal costruttore (generalmente con una potenza motore intorno al 55% , valore pre-inserito in scheda VTB).


4° Step. “Lanciare” il calcolo del VTB tramite il bottone “Calcola“ presente in alto a destra della scheda o premendo il tasto“Invio” sulla tastiera.


5° Step. Leggere il risultato dei valori prodotti dal VTB, integrare dati produttore ed eventuali note (il tutto da salvare subito e prima del salvataggio della scheda).

(ATTENZIONE! Il semplice utente potra' utilizzare solo il Sistema “VTB Fast” e vedere quindi solo la parte dei risultati ad esso collegati, mentre i partecipanti allo sviluppo utilizzeranno il Sistema “ VTB Pro Fast” ricevendone la totalita' dei dati prodotti nonche' la possibilita' di modificare e salvare la scheda appena prodotta in apposito “Elenco Schede” VTB presente nel programma).


6° Step. Se sei un'utente VTB Pro , salva la Scheda appena prodotta tramite il bottone “Salva come nuova” (presente in fondo alla scheda) avendo l'accortezza di dargli prima un nome identificativo per ritrovarla facilmente in “Elenco Schede” e “Archivio Personale VTB“.

Subito dopo il salvataggio, la scheda VTB sarà presente nel tuo “Elenco Schede”VTB , codificata per tipo “ORIGINAL”. Le schede ORIGINAL possono essere lette, ma anche modificate per dati e/o per nome di scheda, ed essere nuovamente salvate o mediante il Bottone “salva come nuova”( in tal caso si genererà una nuova scheda mantenendo l'originale immodificato in Elenco Schede) o, nel caso volessimo salvare solo dei dati all'interno della scheda ORIGINAL (per esempio variando il peso del modello), sarà sufficiente inserire il nuovo dato, rilanciare il calcolo, ed utilizzare il Bottone “modifica scheda”; tale operazione andrà a salvare le modifiche di calcolo apportate sull'originale, che ritroveremo sempre in “Elenco Schede”.

Quando le schede presenti sull'elenco non ci sono più utili, possiamo fare ordine spostandole nel nostro Archivio Personale tramite il bottone “cestino /trash” ; nel caso avessimo necessità di utilizzare la scheda archiviata, è sufficiente entrare nell'Archivio e richiamarla tramite il bottone “ ripristina in elenco” avente il simbolo “ + ”.


7° Step. Se sei utente VTB Pro , apri la tua scheda VTB ORIGINAL presente in Gestione Salvataggi, vai al bottone “Launch VIRTUAL” presente a metà scheda: si aprirà una finestra che ti riporta la tua configurazione di rapporto primario ( Corona n°xx denti , Pignone n°xx denti , Punch % xx ) ; effettua le variazioni dei valori nella direzione che ritieni più corretta per le modifiche al modello e premi il bottone VIRTUAL.

Così facendo, si genererà una nuova scheda ( di tipo VIRTUAL) che riporterà tutti parametri ex novo, proprio come se si fosse effettuato una prova a banco statico VTB con la nuova rapportatura. Il sistema ricalcolerà tutto il prodotto del Sistema Propulsivo generando una nuova scheda completa che, se soddisfa la nostra ricerca, si potrà salvare : prima dandogli un nome identificativo, poi tramite il bottone “salva Virtual”.

La nuova scheda sarà immediatamente disponibile in Gestione Salvataggi con codifica per tipo “VIRTUAL”.

Si possono produrre infinite schede VIRTUAL ma sempre partendo dalla scheda ORIGINAL.

Le schede VIRTUAL sono di sola lettura (non possono essere modificate) ed hanno la funzione di essere esclusivamente un preciso modello di intervento in modifica sul Modello RCE originale; sul titolo di esse sarà sempre riportato automaticamente il nome della scheda da cui è stata generata (tracciabilità) nonché l'indicazione per Tipo “Virtual by Original”.


8° Step. ORIGINAL by VIRTUAL : in questa fase si concentra e si conclude il percorso di Ricerca & Sviluppo del “VTB Project” : è richiesta a tutti i partecipanti la massima correttezza di esecuzione.

Dopo avere scelto la scheda VIRTUAL che risponde meglio alle nostre aspettative, andremo ad effettuare le modifiche fisicamente sul nostro Modello RCE come da scheda VIRTUAL.

PASSAGGIO IMPORTANTE (VTB Project) !!!

Quando il Modello RCE sarà modificato ( come da indicazioni della scheda VIRTUAL opzionata) e pronto all'uso, per prima cosa rieffettueremo un nuovo test VTB su banco statico ( che sarà di tipo ORIGINAL in quanto generatore di dati oggettivi), esattamente come abbiamo fatto precedentemente per generare la scheda madre VTB ORIGINAL ; in questo particolare caso, prenderemo il solo dato di “rpm Ruota” appena ottenuto e lo andremo ad inserire in una Speciale Scheda avente una terza codifica per tipo “ORIGINAL by VIRTUAL” (apribile dalla scheda VIRTUAL che abbiamo scelto come modello per le modifiche).


SEQUENZA:

Apro la mia scheda VIRTUAL prescelta, in fondo alla scheda trovo “ CREA ORIGINAL by VIRTUAL” ed il suo relativo bottone

Premendo il bottone “USA QUESTA SCHEDA” mi comparirà una finestra con la seguente dicitura:

Hai scelto questa scheda VIRTUAL come istruzione per effettuare le modifiche reali.

Se hai già effettuato le modifiche, ed hai già fatto il banco VTB al modello, premi “prosegui“ e :

1 - inserisci nella scheda ORIGINAL by VIRTUAL il valore rpm Ruota ottenuto (unico campo modificabile)

2 - premi “Calcola” e visiona i risultati

3 - premi “SALVA SCHEDA” per salvare ed uscire.

La nuova scheda sarà subito presente in “Elenco Schede”, classificata per tipo “ORIGINAL by VIRTUAL” e sarà non modificabile, quindi di sola lettura.

Così facendo, andremo a salvare in “Elenco Schede” VTB questa speciale scheda, composta da dati ORIGINAL ma derivanti da un percorso di modifica da noi progettato e da un calcolo VIRTUAL.

Tutte queste speciali schede, presenti in tutti gli “Elenco Schede” Personali , confluiranno automaticamente anche ad un Server dedicato per il processo di verifica dei dati (Prima > Dopo), e per la loro successiva elaborazione da parte dei VTB Prog, creando in successione continua le basi dei futuri sviluppi del Sistema.

NOTA: la scheda ORIGINAL by VIRTUAL è una scheda ORIGINAL a tutti gli effetti per quanto concerne i dati da essa prodotti (dati oggettivi) ; è possibile utilizzarla per ottenere una scheda ORIGINAL ex novo, ed aperta alle modifiche di programma, tramite l'utilizzo del bottone “ Salva come nuovo ORIGINAL“ presente in fondo alla scheda.


9° Step. Appena sara' possibile, verifica in pista il modello così preparato mediante una prima breve sessione ( con piccole “tirate” a livello di full gas) di 2/3 minuti, poi fermalo e controlla immediatamente (con il termometro a infrarossi ) la temperatura del motore (limite max 65°) ; se la temperatura è Ok, procedere con una seconda sessione da 5/6 minuti piu' “allegra” e sostenuta.

Nuovamente lo stop ed il controllo temperatura motore immediato (limite max. temperatura 75°). Se tutto è OK, il modello è pronto.

Se le temperature sono elevate, e dando per scontato che tutto funzioni perfettamente, sei “lungo” ( basso di valore in rapporto FDR!!!) e dovrai intervenire sul rapporto primario ( riducendo gradatamente i denti di pignone o aumentando i denti della Corona fino ad ottenere un motore che trasformi l'energia in “meccanica“ e non in “calore“ ;-) .